I festeggiamenti si aprono con l’arrivo delle maschere principali, Peru Magunella e consorte, Gin Fiammàa. Dopo la cerimonia della consegna delle chiavi della Città da parte del Sindaco, il Peru diventa a tutti gli effetti Re di “Magunopoli” (così è chiamata Borgosesia durante il suo regno). Peru Magunella e Gin Fiammàa nascono ufficialmente nella seconda metà dell’800 dalla fantasia di Battista Mongini, primo interprete del Peru. Nel tempo la “corte” di Magunopoli viene arricchita anche da altri personaggi (mai fissi) come il Giullare, i Menestrelli, il Frate, il Gran Ciambellano, il gruppo delle Damigelle che indossando l’abito tradizionale di Borgosesia, e i Cilindrati vestiti in frac e cilindro – un abbigliamento che si ricollega alla speciale tradizione del Mercu Scûrot.
Nel tempo i rioni di Borgosesia hanno fatto nascere numerose quanto fantasiose maschere che, dagli albori del Carnevale, fiancheggiano le maschere cittadine: il “Senator” di Cravo, “l’Avucat” di Cartiglia, il “Panicet” di Foresto, il “Butareu” di Bettole, il “Pautulun” di Plello, il “Mursel” di Montrigone, il “Lassanèe” di Isolella, il “Trottapian” di Caggi, il “Tulu” di Aranco, il “Bataru” di Agnona, il “Mago dal Burghett” di Sassola, il “Pestapauta” di Valbusaga, il “Mun” della Fornace, il “Cagafeuch” di Vanzone, il “Tapinàa” di Rozzo, il “Bel Prà” di Sant’Anna; e ogni maschera conserva una sua storia particolare .
Dal giorno dell’insediamento di Re Magunella inizia una successione di eventi: la Busecca (trippa) cucinata in piazza, i numerosi Veglioni all’insegna di eleganza e trasgressione, le colorate sfilate di carri allegorici tra le vie del centro (famosi per l’alta qualità dei tradizionali lavori in cartapesta), la giornata dedicata ai bambini, e tante iniziative benefiche di solidarietà. Mentre i carnevali che seguono il rito romano terminano nel giorno del martedì grasso, il Carnevale di Borgosesia vive il suo atto conclusivo nel primo giorno di Quaresima inscenando il corteo funebre del Carnevale: è il Mercu Scûrot senza dubbio il più importante, atipico e famoso evento carnascialesco d’Italia. Dal Mercoledì delle Ceneri del 1854 questo rito, tutt’ora partecipatissimo, ha cambiato le sorti della tradizione carnevalesca del paese dandogli un rilievo nazionale.
Il Mercu Scûrot (“mercoledì scuro”) nasce con l’avvento della Manifattura Lane Borgosesia (1850) ad opera dei fratelli Antongini di Milano e del tedesco Chumachen. Quest’ultimo ebbe l’idea di una pittoresca messa in scena che, da allora, è rimasta immutata: i partecipanti mangiano e bevono per tutto il corso della giornata e indossano una “divisa ufficiale” costituita da frac e cilindro, una grande gala bianca sotto la quale spunta il cassû, un mestolo di legno utilizzato per bere il vino distribuito lungo il percorso del corteo.